Dopo il suo modo poetico di fraseggiare nel “Notturno Opera Postuma”, l’esecuzione del famoso Valzer “Minute” ha suscitato un’ovazione spontanea da parte di un pubblico sofisticato e soddisfatto. Tra i momenti salienti del concerto, lo “Scherzo N. 2, che Gargiulo ha letto con energia, dinamicità e grinta e che ha concluso la prima parte.

Gargiulo ha parlato, scherzato e riso come al solito con il suo publico, unendo al pianoforte classico il suo particolare stile di “stand-up comedy” per creare una performance originale e fresca.

Nella seconda parte del concerto ha eseguito a perfezione la “tempesta” di Beethoven e ha chiuso intrattenendo il pubblico, ormai completamente affascinato, con giochi e domande che hanno finito per coinvolgere perfino la vita personale del giovane artista.

Julian è un pianista che unisce al suo talento naturale la leggerezza della sua simpatia e l’ironia teatrale napoletana. Il suo bagaglio culturale spazia nei tre continenti - ha studiato al Conservatorio di Verona, al Conservatorio di Mosca e alla Peabody Institute di Baltimora. E forse è proprio questo il suo vantaggio: l’ampia visuale, dal liricismo raffinato alla potenza sonara, uniti ad una resistenza noteveole, che sa sfuttare a meraviglia. Sopratutto quando suona Chopin, che ormai sembra esprimere la vera natura del giovane artista.